Ciao mondo!!

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2° Torneo Karate – Rottura

La mia rottura di 4 tavolette di legno a velocità normale

Ed ora a velocità rallentata…

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Fenomeno Pazzini, obiettivo Irlanda

NAZIONALE

Fenomeno Pazzini, obiettivo Irlanda

Determinante il suo colpo di testa contro il Montenegro, conferma la serie magica e punta alla maglia di titolare mercoledì

Fenomeno Pazzini, obiettivo Irlanda

PODGORICA –
Il nuovo personaggio è lui, il ragazzo di Monsummano Terme, nato
giovane promessa e poi perduto nel calcio che cerca solo grandi firme e
big stranieri. Mentre il fenomeno invece lo hai già in casa… Da metà
gennaio a Giampaolo Pazzini sta succedendo tutto. Gol, gloria e
soprattutto un futuro che torna a sorridere. "E’ incredibile ma vero,
in due mesi mi è cambiata la vita", ha detto appena finita la partita
della nazionale a Podgorica.

Un suo colpo di
testa ha messo definitivamente ko il Montenegro permettendo alla
nazionale di vincere 2-0, di staccare l’Irlanda fermata in casa dalla
Bulgaria, e di avviarsi così alla sfida di mercoledì contro la
nazionale di Trapattoni con molta tranquillità in più e possibilità
perfino di gestire il risultato. Tante grazie da mister Lippi, e non
solo.

Non era stata
un’Italia perfetta fino al gol di Pazzini, tutt’altro, abbastanza
indecisa e ferma nel primo tempo, poco convincente in attacco, anche a
causa del gravissimo infortunio di Di Natale che alla nazionale ha
immolato un ginocchio. Pazzini, che due anni fa con la maglia
dell’Under 21 segnò una tripletta all’Inghilterra nel giorno
dell’inaugurazione del nuovo Wembley, è entrato al posto di uno
zoppicante Iaquinta, e con un bel colpo di testa ha sistemato le cose.
Confermando di essere in un periodo di grandissima ispirazione. Come
dice Lippi "quando tocca palla la mette dentro". Ora bisogna insistere,
per sfruttare la grande vena ispiratrice.

Toscano, esploso
fin da giovane nell’Atalanta, la Fiorentina lo aveva acquistato nel
gennaio 2005 per 6,5 milioni di euro quando aveva appena vent’anni. Non
sempre il suo rendimento era apparso convincente, ma aveva cominciato a
segnare sempre di più. Fino a quest’anno… Giampaolo, 25 anni da
compiere ad agosto, ha dovuto lasciare la Fiorentina perché chiuso da
Gilardino e Mutu. E probabilmente anche a causa di un rapporto non
buono con Prandelli, che aveva preso a tenerlo spesso, troppo spesso,
in panchina. Appena liberato dalla Fiorentina, appena arrivato alla
Sampdoria, per 9 nove milioni di euro più il prestito di Bonazzoli, è
esploso in una sequenza di gol impressionante. Otto reti in campionato,
12 in tredici partite giocate con la maglia blucerchiata, un’intesa
praticamente perfetta con Cassano, diventato il suo personale
assistman. La Samp ha cominciato anche a risollevarsi dalla sua
stagione grigia. "Ho un bel rapporto con tutti in nazionale – ha detto
alla fine – adesso non è il momento di parlare del passato".

Già, non è il momento, ma la sua è una vera e propria rivincita
personale. E certo alla Fiorentina non deve far piacere vedersi
dimostrare pubblicamente di aver sbagliato, di non aver saputo
ritagliare uno spazio per un attaccante così. Adesso, con l’infortunio
di Di Natale, Pazzini dovrebbe anche diventare titolare nella gara con
l’Irlanda. L’Italia fatica a trovare, di questi tempi, un assetto
efficiente in attacco. Contro il Montenegro Iaquinta e Quagliarella non
hanno fatto granché e l’inserimento di Pepe è servito a poco. Le armi
migliori la nazionale sembra averle nelle retrovie della panchina dove
ci sono appunto Giampaolo Pazzini e Giuseppe Rossi. Infortunati Toni e
Gilardino – che per altro non hanno mai avuto il ruolo di leader –
basterebbe forse trovare un attaccante dal rendimento più continuo per
restituire alla nazionale campione del mondo quella forza che sembra
aver perduto strada facendo. Può Pazzini assumere un ruolo del genere?
Forse no, ma certo è meglio farlo giocare il più possibile. Considerato
che a centrocampo la coppia De Rossi-Pirlo ha sfiorato quasi la
perfezione, i ritocchi da fare non sembrerebbero poi molti.

Risultato
positivo a parte la partita di Podgorica ha fatto però provare qualche
brivido di troppo. Un primo tempo abbastanza grigio – risolto solo per
un mani in area che ci ha regalato il rigore di Pirlo – la mancata
espulsione di Cannavaro, l’intervento di Buffon nella ripresa che ha
salvato gli azzurri dal pareggio. Lippi se ne è reso perfettamente
conto, tanto da aver fortemente scosso la squadra nell’intervallo.
"Sono contento della prestazione della squadra e sono contento per i
ragazzi che si meritavano questo successo. Adesso abbiamo due punti
sull’Irlanda e la possibilità mercoledì di costruirci un buon vantaggio
in classifica".

Intanto pensiamo
alla qualificazione, gioco e spettacolo dopo. Si sta anche lavorando
per evitare spiacevoli incidenti o contestazioni sul caso Cassano,
ormai a dir la verità abbastanza stemperato anche dal buon andamento
della nazionale. "Siamo tutti sicuri – ha detto Lippi – che il pubblico
di Bari saprà accogliere gli azzurri come meritano". No, si può essere
in disaccordo sulla mancata convocazione di Cassano, ma non c’è alcun
motivo per contestare gli azzurri.

29 marzo 2009

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Il Pazzo in Nazionale….per chi ci ha sempre creduto!

Ritorno sul mio blog per celebrare la prima convocazione in Nazionale maggiore di Pazzini!!!

Una convocazione meritata per il Pazzo che da quando ha cambiato aria (pesante aggiungo) è esploso definitivamente… forse bastava aspettare e continuare a dargli fiducia…sarà un pesante rimpianto per noi che ci abbiamo sempre creduto, e un enorme rimorso per chi non ha voluto crederci.

Ed è anche una grande soddisfazione per chi come me non gli ha mai voltato le spalle e lo ha sostenuto sempre e comunque, con gli estranei e con gli amici, e alla fine credo di aver avuto ragione a farlo.

In bocca al lupo Giampaolo!!!

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Voglio salutare Giampaolo che se ne va a Genova…un grande in bocca al lupo!!!

Ciao Giampaolo ma che peccato

Il saluto alla squadra riunita nello spogliatoio dopo l’allenamento,
l’abbraccio con i suoi amici più stretti Dainelli, Gamberini e
Montolivo e poi via verso Genova a bordo della propria Mercedes. Da
ieri pomeriggio Giampaolo Pazzini è un giocatore della Sampdoria. Verrà
presentato ufficialmente oggi a mezzogiorno dai blucerchiati, ma il
Pazzo intanto ha già scelto il numero di maglia il dieci che fu di
Roberto Mancini e che è stato indossato per l’ultima volta da Francesco
Flachi, pure lui un ex viola. Fin da ragazzino, Pazzini chiedeva sempre
il dieci, adesso torna a metterselo sulle spalle: «Sono emozionato e ho
voglia di lanciarmi in questa nuova avventura. Ringrazio di cuore il
presidente Garrone e il ds Marotta che hanno dimostrato di credere in
me con i fatti».
L’addio alla Fiorentina era nell’aria ormai da mesi, da quando
l’esplosione di Gilardino lo aveva messo in un angolo. Rare occasioni
(dodici presenze, un paio dall’inizio, e un solo gol su rigore contro
la Reggina), sempre più intristito, col morale sotto i tacchetti. Anche
il rapporto con Prandelli si è andato via via deteriorando. A fine
ottobre, parlando della sua situazione si era definito «serenamente
incazzato »: da quel giorno, trovandosi sempre più chiuso, la richiesta
di andarsene è diventata più pressante. Le cifre dell’operazione
recitano: ai viola 9 milioni di euro e il prestito di Bonazzoli con
diritto di riscatto per 2,7 milioni.
L’avventura in viola si è così conclusa dopo quattro anni esatti:
arrivò infatti a Firenze nel gennaio del 2005, pagato sei milioni e
mezzo dall’Atalanta, al termine di una trattativa estenuante. Fu il suo
procuratore Tullio Tinti ad avvertirlo dell’avvenuto passaggio ai
viola, alle 3,38 del mattino, per la grande gioia di tutta la famiglia.
Pazzini all’epoca era uno dei giovani attaccanti più apprezzati e
talentuosi e la dimostrazione del suo potenziale arrivò in quel
campionato con i gol realizzati contro la Juve (splendida conclusione
all’incrocio dei pali) e contro l’Inter (rovesciata a San Siro). I due
anni successivi con Prandelli lo hanno visto in campo sempre part-time,
dietro a Toni e a Mutu. Classe e tecnica non lo hanno mai abbandonato,
al pari dell’affetto dei tifosi. Ma nella stagione in cui il tecnico
gli ha assegnato una maglia da titolare il Pazzo non ha completamente
sfruttato la chance: nove reti in trentuno partite nella stagione
2007-08 e zero centri in Uefa. Chi si aspettava che l’attaccante
toscano si dimostrasse un autentico bomber è rimasto deluso. La sua
abilità è comunque emersa anche come assist-man, nel sostegno offerto
al centravanti, spesso aiutato ad andare a segno. E’ successo
quest’anno contro la Juve quando da un suo intervento di testa è nato
il gol del pari di Gilardino. Ora alla Sampdoria Pazzini a venticinque
anni sa di non poter più fallire. Con i blucerchiati avrà lo spazio che
chiedeva, già a partire da domenica contro il Palermo, un’altra squadra
che lo avrebbe volentieri acquistato.

Lorenzo Marucci – Corriere Fiorentino

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Buon 2009!!!

 
 
Dato che domani me ne vado per un paio di giorni…anticipo i miei auguri di Buon Anno a tutti!!!
 
 
Finalmente siamo arrivati alla fine di questo strano anno bisestile che, come sempre, è un po’ pazzerello…e lo è stato davvero!!!
 
 
Quindi, lasciamoci indietro il passato, e abbracciamo il 2009 che sta arrivando!!!
 
 
 

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Piccola riflessione sulla situazione in atto in Italia e nel Mondo.


Piccola riflessione sulla situazione in atto in Italia e nel Mondo.

Per puro sfizio, sono andato alla ricerca della xbox 360 per giocare online con i miei amici…una delle console next gen più rivoluzionarie…ma anche più costose (la più costosa è la playstation 3). Sarà anche vero che il prezzo è sceso notevolmente dai tempi della sua uscita, come tutte le cose, ma comunque la versione migliore si aggirava sui 250 euro…senza contare i giochi che costano circa 60-70 euro ciascuno.

Ebbene, a ieri, in tutta la zona dei centri commerciali di Sesto, Campi e Calenzano, sono state esaurite tutte le console a disposizione fino a dopo la befana…

Io lo farei noto al tg5 e company, cosi anziche mandare sempre quei servizi pidocchiosi sulla crisi delle famiglie italiane e sul non arrivare a fine mese, rifletteranno su quanto abbiano caricato di negatività la visione di questo periodo…se ci sono cosi tante famiglie capaci di spendere 300 euro per natale solo per un regalo, dove sono quelle centinaia di migliaia di famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese con gli stipendi e tredicesime???

Ci saranno di sicuro, ma forse non sono cosi tante come viene detto, forse la situazione non è cosi catastrofica come vogliono farci credere, o forse nella mia zona non ci sono…e sono tutti preoccupati a giocare online che a mangiare o vestirsi…può essere tutto…ma che la smettano di prenderci in giro!!!

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E oggi compio 22 anni…

 
 
E siamo arrivati a 22 anni…
 
Quest’altro anno che se n’è andato si porta con se tanti ricordi…riavvicinamenti e poi distacchi…paure e nuova linfa…  Come tutti gli anni alla fine.
 
Non ho molta voglia di dilungarmi troppo…ma colgo l’occasione per ringraziare le mie "nuove conoscenze" per l’affetto che mi stanno dando!!!
 
Un abbraccio a tutti coloro che mi sono stati vicini…e che mi stanno vicini tutt’ora in questo giorno (per me) lieto e a coloro che si ricorderanno di me.
 
 
 
 
 
 
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Questione Iva-Sky…un’occasione persa per stare zitti…

 
 
Ascoltando i tg di questi giorni, mi viene da dire una cosa…la sinistra ha perso un’occasione per stare zitta…
 
 
Mi riferisco alla questione dell’allineamento dell’iva al 20% per le pay-per-view… Fin dall’inizio, non mi soprendeva il provvedimento preso dall’attuale governo, perchè eliminava un disequilibrio che era fonte di vantaggio competitivo per Sky nei confronti degli altri emittenti.
 
 
Ma anche su questo, la sinistra e i suoi leader (dico "suoi" perchè è chiaro a tutti che la sinistra ancora non ha trovato un leader unico nè tantomeno un’organizzazione d’intenti e di parola…) hanno avuto da ridire, accusando il premier Berlusconi di ogni tipo di nefandezza (ne ha fatte tante…ma in questo caso non penso c’abbia messo lo zampino).
 
 
A mettere la parola fine a questa farsa tutta all’italiana, è stata niente meno che l’Unione Europea, comunicando ai media i veri fatti: era dal 2007 che l’Italia veniva "ammonita" per questo disequilibrio sulla tassazione dell’iva, fin dal Governo Prodi, pena l’avvio di una procedura di infrazione contro l’Italia.
 
 
Allora le mie domande sono:
 
dato che era al governo la sinistra in quel momento, come mai non si sono attivati subito?? Mi rispondo: forse per non fare la figura dei "cattivi"…piccoli…
 
Poi, prima di sparare caxxxxx, gli esponenti della sinistra, non si possono informare?? In teoria, dato che erano al governo, e siedevano in Parlamento, lo dovevano sapere…ma forse l’assenteismo era molto forte in quel periodo…peccato che non c’era Brunetta.
 
Infine: Veltroni, presunto leader, anche te prima di inveire contro ogni provvedimento, non potevi informarti da Prodi ???(o Prodi poteva informare i suoi ex-compagni…ma sappiamo tutti che la caratteristica distintiva della sinistra è la gelosia nei confronti di tutti, portando a un comportamento autolesionista e disorganizzato…)…vabbe…forse è cosi abituato a sparare a vanvera che ci sta male se non lo fa…
 
 
Alla fine, è stata un’altra sconfitta…
 
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Cagliari-Fiorentina…ragionamenti su un anno cominciato male, e su chi sta sbagliando

 
Cagliari-Fiorentina…ragionamenti su un anno cominciato male, e su chi sta sbagliando
 

Un anno iniziato male come questo proprio non me lo ricordo…la Fiorentina di quest’anno non è per niente all’altezza…gli obiettivi di quest’anno saranno mancati miseramente, secondo me, a meno di miracoli del mercato di Gennaio…xke cosi non va.

Si perdono partite impensabili…in trasferta come in casa, manca la personalità e la qualità. E lo ribadisco, la colpa è anche di Prandelli. Perchè non posso credere che i giocatori facciano quello che gli pare in campo, e dato che molti errori sono di tipo tattico e soprattutto "basilari". Mi spiego meglio: non si può continuare a fare cross dalla tre quarti campo, sono contro la logica di una squadra che gioca con 2 ali… E questo dovrebbe essere un errore che può essere corretto dall’allenatore…ma forse è proprio l’allenatore che gli dice di fare ciò..e mi chiedo: non si accorge che è lui che fa sbagliare la squadra?? Per non parlare degli schemi su calcio d’angolo o su punizione…chi li decide?? I tifosi?? Il presidente?? Che io sappia si decidono in allenamento..ma forse il nostro allenatore è a sollazzarsi con certi giocatori, che possono giocare solo con lui, forse perchè ha un legame di dubbio gusto con questi ultimi…mah!

Sono supposizioni…ma qualcuno mi spieghi perchè Donadel va in tribuna sistematicamente, mentre Almiron gioca con regolarità dopo le scandalose prestazioni che ha fatto, o che Santana abbia il privilegio di giocare sempre e comunque anche se non corre, cerca colpi di tacco inutili e farebbe innervosire l’uomo più paziente!

Comotto cadavere, Kuzmanovic abbattutto ma mai entrato in partita e Jovetic che non ingrana, fanno il quadro alla partita con il Cagliari.

Non basta Gilardino a riscaldare una pappa che non è più buona…

 

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